Come faccio a diventare ricco? 

Questa è la domanda che più di frequente mi viene fatta, e non vi è distinzione di sesso, di età o di condizione economica.

Possiamo definirla “un’ambizione” di tutti, una condizione desiderata da tanti.

È ovvio che non esiste una regola, ma una cosa è certa: non si diventa ricchi per pura fortuna!

Si potrebbe obiettare che, vincere la lotteria milionaria sarebbe pura fortuna, ma diventare ricchi e rimanere tali è un’altra storia…

Da una ricerca condotta dal Cnr si è, infatti, dimostrato che l’87% dei “fortunati vincitori della lotteria”, ritorna povero entro 24 mesi.

Come mai accade questo?

 

 

Come cambia la percezione del rischio

 

 

Il premio Nobel per l’economia, Richard Thaler, ha studiato il concetto di “Mental Accounting”.

Le ricerche dimostrano che la propensione al rischio cambia completamente in funzione della fonte da cui proviene il denaro.

Come se nel cervello il denaro ottenuto senza fatica, venga inserito in una voce di bilancio “ad alto rischio”, mentre se la cifra deriva dal lavoro o da altri investimenti complessi allora la quota viene registrata nella sezione “basso rischio”.

Chi vince alla lotteria si trova a gestire un valore enorme conseguito senza sforzo, pertanto la percezione del rischio salta completamente.

Un approccio aggressivo e spesso poco diversificato determina ingenti e rapide perdite nel vincitore.

 

 

Conoscere il funzionamento del denaro

 

 

Quindi possiamo delineare una prima regola: se non si impara a guidare un’automobile correttamente, non si otterrà mai la patente, perché chi non conosce le regole di base sarà sempre un pericolo per sé stesso e per gli altri.

Lo stesso vale per i soldi.
Se non si conosce il funzionamento del denaro, questo non può lavorare per te.

Definire obiettivi. Non mi stancherò mai di ripeterlo.

Il modo migliore per risparmiare e aumentare il proprio reddito è avere un obiettivo per i soldi che si guadagnano.
Se non so per cosa voglio avere i soldi, non sarebbe logico risparmiare perché rimarrebbe una cosa fine a sé stessa e la probabilità di spendere per cose inutili sarebbe molto alta.

 

 

Definire obiettivi: l’importanza di sapere cosa si vuole

 

 

A questo proposito ricordo l’incontro con una giovane cliente che lamentava la sua incapacità di mettere soldi da parte nonostante avesse uno stipendio discreto.
Peccato che le sue spese risultavano di gran lunga superiori alle entrate e non certo per pagare mutuo o bollette, ma borse, scarpe, cene e tante altre cose non propriamente “necessarie”.

La maggior parte delle persone che non hanno un obiettivo per i loro risparmi non ha un solo euro sul conto in banca.

“La ragione numero uno per cui la maggior parte delle persone non ottiene ciò che vuole è che non sa cosa vuole.” , diceva Harv Eker.

Se vuoi diventare ricco devi prendere l’abitudine a risparmiare.

Warren Buffet, presente in top 10 fra gli uomini più ricchi al mondo e probabilmente l’investitore più brillante di tutti i tempi, a tal proposito è solito dire:

“Non risparmiare dopo aver fatto la spesa, ma spendi ciò che resta dopo aver risparmiato.”

Il risparmio deve essere un’attività strutturata e ricorrente, non una casualità.
Stilare un piano finanziario ci consente di capire quali sono le risorse finanziarie a nostra disposizione (condizione attuale) e di cosa sia necessario fare per arrivare all’obiettivo.

Definire i nostri obiettivi e creare un piano finanziario non ha senso se non troviamo un modo per generare delle entrate e guadagnare. Quindi investire.

Ma anche questo non basta. Io credo che per diventare ricchi occorra partire da sé stessi.
Essere disposti a cambiare, a crescere, a svilupparsi e a divenire.

Per avere più di ciò che si ha, occorre diventare più di ciò che si è.