Le obbligazioni: caratteristiche dei prezzi

Educazione Finanziaria

La settimana scorsa abbiamo parlato delle varie tipologie di obbligazioni. Oggi vediamo quali sono le caratteristiche del prezzo di una obbligazione.

Il prezzo di emissione di un’obbligazione può essere sopra la pari, sotto la pari o alla pari. Una obbligazione è sotto la pari quando il corso secco di mercato è inferiore al valore nominale del titolo (es. titolo emesso a 100 con prezzo di mercato 96).

Le obbligazioni sopra la pari sono quelle che presentano un corso secco superiore al valore nominale (es. titolo emesso a 100 e valore di mercato 102). Infine, le obbligazioni sono quotate alla pari quando il corso secco è uguale al valore nominale. Si definisce “corso secco” di un titolo il prezzo di negoziazione che non tiene conto del valore dei diritti accessori (nel caso delle obbligazioni il rateo di interesse maturato).

Sul mercato italiano sono negoziati a corso secco le obbligazioni, i titoli di stato e le ABS.
Per questi titoli il prezzo pagato all’atto della negoziazione (corso tel-quel) è pari alla somma del corso secco e degli interessi (o dividendi) maturati dall’ultimo godimento fino al giorno in cui si liquida l’operazione di compravendita (rateo).
Quando un’obbligazione è quotata sotto la pari, il tasso di interesse nominale è inferiore al tasso di rendimento effettivo a scadenza. Quando un’obbligazione è quotata sopra la pari, il tasso di interesse nominale è maggiore del tasso di rendimento effettivo a scadenza. Quando un’obbligazione è quotata alla pari, il tasso di interesse nominale è uguale al tasso di rendimento effettivo a scadenza.

Il rating delle obbligazioni

Il rating di un’obbligazione è un giudizio sintetico circa la capacità dell’emittente di assolvere agli impegni assunti nei confronti degli investitori. Le agenzie di rating classificano le obbligazioni in considerazione del rischio di credito della società emittente. La valutazione globale della solvibilità dell’emittente viene espressa utilizzando un codice alfanumerico.

Le obbligazioni con rating AAA hanno il grado di affidabilità più alto, mentre il giudizio D indica il default, cioè situazioni di insolvenza. Nel mezzo troviamo titoli di media qualità (rating BBB) o titoli maggiormente rischiosi (CCC).