Vita da consulente Zen. Affidabilità e ritrovata fiducia.

Oggi vi racconto una storia che parla di affidabilità e ritrovata fiducia.

Qualche mese fa, una cliente a cui offro da molto la mia consulenza, con reciproca soddisfazione, mi ha presentato il Sig. Marco.
Una persona molto sgradevole. Cercava continuamente di farmi sentire in fallo.

Nella mia testa mi ponevo domande del tipo: “Ma come è possibile che sia così? Se ci fosse un minimo di giustizia sociale, una persona
come lui non dovrebbe ricoprire una posizione così importante”.

Allo stesso tempo pensavo: “Speriamo che la smetta, tutto questo è intollerabile; i rapporti tra
persone dovrebbero essere improntati su correttezza e buona educazione”.

Poi, mi sono resa conto che ragionamenti come questo non conducevano da nessuna parte.
Forse il Sig. Marco aveva i suoi motivi: spesso le persone diventano aggressive per coprire le loro stesse mancanze.
Ho lasciato correre.

 

La fiducia ritrovata, questione di serietà e affidabilità

 

Certo non ha significato rassegnarsi o subire la sua durezza, piuttosto capire come stessero veramente le cose.
Ebbene, travolta da questo fiume in piena, ho capito che alla base del suo rancore c’era la frustrazione di essere stato precedentemente truffato da una fasulla società di consulenza che prometteva rendimenti stratosferici, e la consapevolezza di essere stato, in quell’occasione, molto superficiale.

Certo, non ho potuto aiutarlo per quanto gli era capitato, ma molto ho potuto fare per lui da lì ed in seguito.
In fondo voleva solo essere ascoltato, capire come poter realizzare i suoi obiettivi.

Marco ha iniziato con me un percorso nuovo, e sapete una cosa?
Quando l’ho conosciuto non immaginavo che fosse in realtà una persona educata e rispettosa.

La morale di questa storia è che la scelta di un professionista serio nella gestione delle proprie finanze non è cosa di poco conto.

Accertati sempre della professionalità di colui/lei a cui ti stai rivolgendo, non fermarti alla superficie.